COVID-19: qualche riflessione sulla pandemia attuale
Tutto è iniziato in Cina, ed il Mondo pensava non fosse un suo problema.
Poi si è espanso in zone dell'Asia, e gli altri continenti pensavano fosse qualcosa di lontano.
Quando ha contagiato l'Europa, in particolare l'Italia, si diceva che riguardava solo la Penisola.
Alla fine il Virus COVID-19 ha messo piede nelle case di tutto il Mondo, sia fisicamente che psicologicamente, ed allora il dramma e la disperazione ha preso piede nell'animo di tutti.
Oggi abbiamo in Italia segnali confortanti che ci dicono che il picco sembra raggiunto ed in alcuni casi superato.
Non dobbiamo abbassare la guardia! Ma neanche continuare come il personaggio di Tafazzi a martellarci con una clava le parti intime.
In queste settimane, anche preso in alcuni momenti da uno sconforto profondo, ho voluto provare a capire cosa stava succedendo, ed in mezzo a modelli, statistiche e pseudo luminari ho provato a ragionare prendendo come strumento il rapporto fra casi totali e tamponi effettuati. Beh i dati sono stati molto più rivelatori di tanti ciarlatani che hanno dato la loro opinione come se fosse il verbo.
Sotto potete vedere le tabelle in base agli ultimi giorni
ITALIA | LOMBARDIA | |||
---|---|---|---|---|
percentuale | giorno | percentuale | giorno | |
18,64% | 05/4 | 33,64% | 05/4 | |
18,96% | 04/4 | 34,62% | 04/4 | |
19,33% | 03/4 | 35,18% | 03/4 | |
19,82% | 02/4 | 35,90% | 02/4 | |
20,42% | 01/4 | 36,86% | 01/4 | |
20,86% | 31/3 | 37,69% | 31/3 | |
21,31% | 30/3 | 37,96% | 30/3 | |
21,51% | 29/3 | 38,18% | 29/3 | |
21,53% | 28/3 | 38,45% | 28/3 | |
21,94% | 27/3 | 38,90% | 27/3 | |
22,30% | 26/3 | 39,77% | 26/3 | |
22,92% | 25/3 | 39,60% | 25/3 | |
23,29% | 24/3 | 40,03% | 24/3 | |
23,20% | 23/3 | 39,26% | 23/3 | |
22,88% | 22/3 | 38,53% | 22/3 | |
22,97% | 21/3 | 38,23% | 21/3 |
Questa tabella sul contagio da COVID-19 non vuole essere un mantra, e neanche avere un valore fondato su modelli, ma sicuramente anche se ci sono alcuni parametri non esatti, a causa della frammentazione dei tamponi (ma questo è identico anche nei modelli attualmente usati dalle autorità), sicuramente rappresenta una tendenza di decrescita continua che ci fa ben sperare, senza però illuderci che il peggio è passato e che possiamo pensare di tornare con le lancette a inizio febbraio.
DOBBIAMO CREDERCI! E i dati cominciano a darci ragione.....
Ci aggiorniamo a tempi migliori.
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